Keros

Keros Sunrise - Show Photo Gallery


Keros Sunrise – Show Photo Gallery


Keros si trova a sud, ad appenna 2 nm, di Koufonissi, a ovest di Amorgos e a sud-est di Naxos.
Appartiene alla comunità di Koufonissia.
La sua superficie è di 15.042 km2 e ha 27 km di costa.
Rappresenta un luogo archeologico molto importante. Degli scavi hanno portato alla luce ritrovamenti del periodo protocicladico 3.200 – 2.000 a.C.
La roccia caratteristica dell’isola è il marmo bianco raffinato.
Non troverete acqua potabile.
Potete visitarla affittando il caicco da Pano Koufonissi o con la vostra imbarcazione. Ma non potete pernottare perchè vietato dalle autorità archeologiche.
Nei tempi antichi si chiamava Kèria o Kerìa.
Il suo nome viene per la prima volta menzionato nel 425 a.C. su una scritta che riportava i nomi dei contribuenti, alleatti della democrazia Ateniese. Tale scritta testimonia che Keros era abitata durante il periodo classico.
Durante il Medioevo Keros, così come Koufonissia sono state usate come porti sicuri dai pirati.
Archaeological Finds Keros
Nel 1884 l’archeologo U. Kohler annuncia il ritrovamento delle, famose oggi, statuette di marmo del ‘Arpista’ e del ‘Pifferaio’ e altre due statuette di donna con le mani incrociate sul petto, esempi classici del periodo Protocicladico. Tali ritrovamenti sono oggi esposti al Museo Archeologico Nazionale.
Nel 1952 diventa proprietà del Santo Monastero della Madonna di Chosoviotissa di Amorgos.
Archaeological Finds Keros
Nei decenni 1950 e 1960 l’attività del traffico illecito d’opere d’arte ha allontanato dalla Grecia un gran numero di statuette di marmo, busti e teste, vasi di marmo e di ceramica, lame di ossidiana ed altri oggetti. Molti di questi non sono mai stati rintracciati.
Un’altra statuetta di ‘Arpista’ è esposta al Museo Metropolitan di New York ed una testa grande al museo del Louvre.
Nel 1963 gli scavi dell’archeologo greco Christos Doumas e successivamente, negli anni 1966 e 1967, quegli dell’archeologa greca Fotini Zafiropoulou, posizionati a Kavos Dascalio di Keros, hanno portato alla luce una ricca collezione di oggetti Protocicladici, che hanno molto confuso i ricercatori invece di aiutarli a trarre delle conclusioni.
Nel 1987 continuano le ricerche insieme gli archeologi Cristos Doumas e Lila Marangou in collaborazione con il professore di archeologia, di nazionalità inglese, Colin Renfrew, ma ancora una volta i tanti ritrovamenti non sono stati in grado di produrre conclusioni soddisfacenti.
Daskalio - Keros

Daskalio – Keros


Le ricerche a Kavo Dascalio continuano, sotto la supervisione del professore inglese dell’Università di Cambrige, Colin Renfrew, in collaborazione con l’archeologo greco Giorgio Gavalas ed una equipe archeologica completa, negli anni 2006 e 2008. I nuovi ritrovamenti in relazione a quelli dei periodi precedenti inducono gli archeologi ad ipotizzare l’esistenza di un tempio sacro, per tutte le Cicladi, risalente alla prima epoca del bronzo.
L’attento studio degli oggetti frantumati indica che sono stati appositamente rotti durante le cerimonie religiose.
Così si concretizza la tesi di un centro regionale per perpetrare atti di culto nella fine del 3° millennio a.C, forse il primo tempio religioso dell’Egeo e forse il primo tempio isolano al mondo.
Nel 1990 e 1992, a Londra, in un’asta della casa Sotheby’s, Il museo d’arte Cicladica, in collaborazione con la Banca Commerciale Greca, riesce a far riportare in Grecia 81 pezzi che oggi sono esposti al Museo d’Arte Cicladica di Atene.
Pezzi del ‘Tesoro di Keros’ sono esposti anche al Museo Archeologico di Naxos.
Le ricerche archeologiche continuano.

Keros dal 1968 è disabitata.

Osservando Keros da Pano Koufonissi, nelle notti di luna piena, viene descritta dalla forma del crinale delle montagne dell’isola, una donna incinta sdraiata e la figura di un uomo barbuto uniti dalle loro teste.

Il ‘Tesoro di Keros’ è stato esaminato di recente dalla curatrice del Museo d’Arte Cicladica, dott.ssa P. Sotiracopoulou, e i risultati della ricerca sono pubblicati nella monografia ‘Ο Θησαυρός της Κέρου’. Μύθος ή πραγματικότητα; Αναζητώντας τα χαμένα κομμάτια ενός αινιγματικού συνόλου.(Αθήνα 2005).
(Il Tesoro di Keros. Mito o realtà? Ricercando i pezzi perduti di un insieme enigmatico. Atene 2005. Testo in Greco)

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