Chiesa di San Giorgio

Agios Georgios
Santo protettore di Koufonissi è San Giorgio.

La chiesa è stata costruita il 1870.
La sua costruzione è stata realizzata da artigiani di Santorini. Per i rivestimenti hanno usato pomice di Thira, materiale che crea superfici particolarmente dure.
Marmi antichi e colonne di chiesa Bizantina, trovati nella zona del cimitero, sono stati utilizzati per la costruzione dell’ingresso della chiesa e del suo cortile.

Nel 1890 è stata costruita l’iconostasi ed è stata collocata l’icona di San Giorgio.
L’icona porta le firme di 6 pirati contrabbandieri che avevano contribuito economicamente alla costruzione della chiesa. Sono state collocate anche delle vecchie icone di San Giovanni e San Nicola.
Agios Georgios
Il giorno che la chiesa ortodossa dedica a San Giorgio è il 23 Aprile, ma se tale giorno dovesse cadere all’interno della Quaresima, durante la quale non si possono festeggiare i santi, si sposta per il giorno dopo Pasqua.
Il giorno di San Giorgio, prima della fine della messa si faceva la processione con la sua icona. Credenti e sacerdoti accompagnavano l’icona per tutto il villaggio, cantando salmi e lodando per santificare il villaggio.
Dopo la messa, un volontario, in onore del santo, si impegnava ad offrire il pranzo a tutti i presenti sull’isola che solitamente erano centinaia. Il recupero del materiale necessario e la preparazione del pranzo iniziava diversi giorni prima con l’aiuto di tanti volontari che si occupavano della preparazione dei cibi, del servizio e alla fine delle pulizie del posto. Il pranzo includeva capretto al sugo con gli spaghetti, trippa, insalata, vino e bibite. Si cucinava a legna, in un apposito spazio, accanto alla chiesa, che si chiamava Maghipiò, dalla parola Bizantina Maghipos che significa ‘Panettiere-Cuoco’. In un altro spazio dietro la chiesa si mangiava tutti insieme seduti su lunghe tavole.
Alla fine del pranzo, si nominava il prossimo credente che avrebbe organizzato il pranzo dell’anno successivo.
Questa usanza è stata conservata fino ai nostri giorni, con piccole modifiche.
Agios Georgios
Nel periodo 1940 – 44 Koufonissia erano sotto gestione Italiana con sede ad Amorgos. Nonostante gli Italiani avessero requisito i prodotti degli agricoltori e degli allevatori, consentivano agli abitanti di Koufonissi di fornirsi di tutto il necessario per il pranzo di San Giorgio.

Il venerdì del primo Ottobre 1970 alle ore 14.00 sbarca al molo in località Spilià, il nuovo curato della chiesa Padre Efstathios Eleftheriou o papa Stathis, l’uomo che per 36 anni lotterà per il mantenimento ed il miglioramento delle chiese.
 

Agiou Georgiou
Nel 1973, visto il gran numero dei fedeli che vorrebbero incaricarsi del pranzo di San Giorgio, viene deciso di estrare a sorte il Panighiràs e cioè l’uomo che avrà l’incarico di organizzare il pranzo dell’anno successivo. Non è possibile far partecipare al sorteggio il Panighiràs dell’anno precedente, per dare la possibilità anche ad altri. Un secondo sorteggio indicherebbe un sostituto nel caso il primo fosse fisicamente indisponibile.
Il pranzo cambia in vitello al sugo, patate fritte, trippa, polpette, formaggio, insalata, bibite, vino e birra. Il vitello e la trippa vengono cucinati a legna, così come in passato, mentre le patate in friggitrici elletriche.
Agiou Georgiou
Nel 1975 si decide un nuovo percorso della processione dell’icona di San Giorgio.
La processione parte dalla chiesa passando dalla località Loutrò, dove c’è la possibilità di essere seguita via mare dai caicchi dell’isola. Continua verso il porto,dove si dà la benedizione e attraversando il villaggio arriva alla chiesa, dove due dei credenti, tenendo l’icona sollevata, fanno passare sotto i partecipanti che chiedono la benedizione del Santo.

Nel 1980 si ristruttura la chiesa ed il cortile.
Per la ristrutturazione viene incaricato l’architetto di Amorgos, specialista di costruzioni tradizionali, Stefanos Nomikos, i mastri erano Giannis Scarlatos e i suoi fratelli.
Internamente ed esternamente è stato rimosso e sostituito l’intonaco.
Il tetto della cucina della chiesa (Maghipiò), che era fatto di canne e argilla, è stato sostituito con uno nuovo, fatto di cemento armato.
Con la donazione di Maria Prassinou Psarou, è stato ampliato lo spazio del ristorante, creato l’ufficio per le pratiche amministrative e sono stati costruiti dei bagni pubblici per le esigenze dei credenti.

Nel 1997 avviene il restauro degli affreschi. Finirà l’anno successivo, 1998.
Agiou Georgiou
Nel 2000 a seguito ad una richiesta di papa Stathis all’Arcivescovo Tiveridos Alessio, del Patriarcato di Gerusalemme, viene consegnato nelle sue mani tremanti dalla commozione, una piccola parte delle reliquie di San Giorgio.
La deposizione delle reliquie in chiesa è stata accompagnata con suoni di campane, fuochi d’artificio e gli applausi entusiasti degli abitanti di Koufonissi.

Da allora il giorno di San Giorgio le ossa si collocano nel recipiente dell’epitafio e vengono decorate con dei fiori.
Dopo la messa segue la processione in presenza di Sua Eminenza il Mitropolita Thiras, Amorgou e Isole.