La Settimana Santa è importante per gli abitanti di Koufonissi.
Viene onorata con riverenza, visto che la risurrezione del Signore significa Esaltazione dell’Anima per gli abitanti.
E’ l’inizio di primavera.
L’isola si riempie di visitatori che con l’aiuto del sole allontanano il letargo invernale.
Tutti i giorni la chiesa di San Giorgio è affollata.
Giovedì Santo in tutte le case si dipingono le tradizionali uova rosse.
Alla fine della messa viene allestito l’epitaffio con canti lamentosi, fino all’alba.
Venerdì Santo, durante la Santa Messa ci si divide in piccoli cori cantando i versi alternativamente.
Nasce spontaneamente la voglia di partecipare. In seguito inizia la processione dell’epitaffio per tutta l’isola. I giovani lo accompagnano tenendo in mano dei fumogeni accesi mentre delle torce sono posizionate lungo il percorso costiero. Lo spettacolo è emozionante.
Sabato Santo durante la messa della risurrezione la gente riempie anche il vicolo davanti alla chiesa.
Tutti tengono in mano un cero o una candela per ricevere la Luce Sacra.
Nel momento della risurrezione tutta l’isola viene illuminata dai fuochi d’artificio, fumogeni e torce, mentre la gente festeggia facendosi gli auguri con baci e abbracci.
In seguito viene consumata la tradizionale zuppa (maghirìtsa) nelle case o nelle taverne.
La festa continua fino all’alba.
Domenica di Pasqua tutti gli abitanti si svegliano presto.
Preparano il tradizionale pasto del giorno, capretto ripieno al forno, mentre sulla brace si prepara il tradizionale agnello allo spiedo.
Si ‘rompono’ le uova rosse scambiandosi gli auguri e ci si abbandona ad una festa che dura fino alla mattina dopo.
I tavoli dei ristoranti dell’isola sono pieni di piatti tradizionali, gli altoparlanti trasmettono musica e l’allegria decolla.